”Sanremo does not mean anything, that’s why I participate with my song “Gianna”, that does not mean anything”
(Rino Gaetano, italian singer and songwriter)
“Nothing Left to Wild” is a story about the emptiness enveloping generalist Italian culture in the post-Berlusconism era, by which the popular consciousness is still deeply imbued. Sequins, soubrettes and seductive masks serve as containers for a show that is often banal without even being simple. Italians increasingly appreciate this kind of performance because this disengaged or fake committed emptiness makes them feel lighter.
This story has never been published.
“Nothing left to wild” è una storia che parla del vuoto che avvolge la cultura italiana generalista nell’era del post-Berlusconismo, del quale la coscienza popolare è ancora profondamente intrisa. Paillettes, soubrettes e maschere seducenti fanno da contenitori a uno spettacolo che è spesso banale senza neppure essere un po’ semplice. Gli italiani apprezzano sempre più questo genere di show perché questo vuoto disimpegnato o impegnato per finta li fa sentire più leggeri (anzi, leggerissimi). Questa storia non è stata mai pubblicata.
